La gestione delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici rappresenta uno degli ambiti di più intensa modernizzazione della pubblica amministrazione. I molteplici interventi normativi, sia a livello interno, sia a livello europeo, hanno inciso profondamente sulle procedure applicate all’evidenza pubblica. Il fine generale perseguito è favorire un più largo impiego delle nuove tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni.
Dopo un inquadramento generale sugli appalti pubblici elettronici, si analizzeranno, innanzitutto, i nuovi strumenti comunitari recepiti dal Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (d. lgs 163/2006): aste elettroniche, sistemi dinamici di acquisizione e utilizzo dei mezzi elettronici nelle procedure d’appalto. Si valuterà, pertanto, l’impatto di tali novità sulla preesistente disciplina interna dell‘e-procurement contenuta nel d.P.R. 4 aprile 2002, n. 101, con particolare riguardo alle gare telematiche e agli accordi quadro .
Si porrà, inoltre, l’attenzione su due importanti novità introdotte dal Codice: le centrali di committenza e gli accordi quadro. Tali istituti, già presenti nell’ordinamento nazionale (modello Consip), rappresentano sicuramente alcuni tra i più incisivi strumenti trainanti del processo di modernizzazione della gestione degli approvvigionamenti delle pubbliche amministrazioni.
Il corso, infine, comprenderà una parte applicativa con l’analisi di alcuni casi studio (le gare telematiche espletate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Temi Formativi:
I sistemi di e-Proc;
Profili legali dell’e-procurement;
E-Procurement e lotta alla corruzione;
Ripensare il public procurement in ottica digitale.
MODULO COMUNE